Presumibilmente nell'ultimo decennio del XIX secolo sorge a Pavia, in via Brichetti, il risificio Noè e Traverso e lo stabilimento della Safai (Società anonima farine alimentari integrative).
E’ il 1903 quando la Società in Accomandita Ambrogio Necchi decide di trasferire la fonderia, la più importante della città, da Corso Cairoli 3 in una nuova sede collocata nell’area tra il Navigliaccio e lo scalo-merci. Successivamente, negli anni 60, inglobava anche il risificio Noè-Traverso e l’Oleificio della Gaslini-Rizzi: nasceva una nuova rilevante realtà industriale, la "Necchi e Campiglio", che contava più di mille operai, si estendeva su un'area di 80.000mq, era dotata di numerosi capannoni fra i quali alcuni erano adibiti a funzioni come la produzione di caldaie, radiatori e per la fusione della ghisa, altri utilizzati come uffici amministrativi.
Questa fabbrica, che fino ad allora aveva rappresentato uno dei più importanti stabilimenti industriali del tessuto produttivo di Pavia, negli anni 70', risentì della crisi industriale e, nonostante l'intervento di finanziatori che la portarono a diventare prima Neca, poi Interklim Sistemi srl, negli anni 90' fu costretta a dichiarare il fallimento.